Costruito in stile romanico-gotico, il Duomo di Siena, principale luogo di culto cattolico della cittadina toscana, è una delle chiese più famose d’Italia ed una delle più grandi meraviglie della storia dell’arte di tutti i tempi, scrigno ricolmo di ogni tipo di manufatto artistico. In campo architettonico, pittorico e scultoreo, affascina ogni sorta di visitatore o curioso che si fermi ad ammirarla.
Derivante da un impianto del XII secolo, ciò che si può ammirare oggi è frutto di successivi ampliamenti e abbellimenti. L’attuale cupola, di epoca evidentemente romanica, fu realizzata nel 1263 (la lanterna fu ricostruita “in stile” nel 1667). Sappiamo, inoltre, da un documento dell’aprile del 1259, che il grande Nicola Pisano venne pagato “sei soldi” per dei lavori inerenti la Cattedrale.
Protagonista, invece, della progettazione e realizzazione della facciata fu Giovanni Pisano, figlio di Nicola, figura chiave nella costruzione della parte inferiore del prospetto tra il 1284 e il 1297. Nei primi anni del Trecento i lavori di ampliamento del Duomo senese si concretizzarono con l’ingrandimento del transetto ed il prolungamento del coro.
Nel 1339, in un momento di particolare prosperità per la storia economica di Siena, si pensò ad un ambizioso progetto di ampliamento del Duomo. L’ingrandimento prevedeva la costruzione di un nuovo, immenso tempio di cui l’attuale doveva divenire il braccio corto trasversale.
Il Duomo di Siena, col coinvolgimento nel corso dei secoli di alcuni tra i più grandi artisti italiani, da Nicola Pisano a Duccio di Buoninsegna, da Michelangelo Buonarroti a Gian Lorenzo Bernini, rappresenta nella sua bellezza intrinseca un unicum per l’arte sacra italiana.