La famosa chiesa di Santa Maria in Provenzano si trova in piazza Provenzano Salvani. In questa porzione di città sorgevano le case di Provenzano Salvani, politico ghibellino già citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia, vincitore della battaglia di Montaperti del 1260.
Venne eretta, su progetto di Flaminio del Turco, in stile manierista tra il 1594 e il 1604 (anche se fu consacrata solo il 16 ottobre del 1611), a seguito della proclamazione del miracolo accorso verso la metà del XVI secolo, quando, secondo la tradizione, un archibugiere spagnolo (Siena era sotto il dominio spagnolo), verosimilmente ubriaco, sparò da una finestra contro una statuetta di terracotta dipinta della Vergine, riducendo in pezzi la parte inferiore, ma lasciandone intatti il volto e la testa. L’archibugio scoppiò in faccia al soldato che morì sul colpo (secondo un’altra versione, assolutamente minoritaria, il soldato sopravvisse, si pentì del gesto e si convertì).
Nella Basilica è deposto ogni anno il Palio del 2 luglio, dedicato alla Madonna di Provenzano. Il drappellone dipinto viene portato in piazza del Campo il giorno della carriera e, dopo la corsa, la contrada vincitrice, seppur per pochi minuti, riporta il “cencio” in chiesa per ringraziare, nel più totale giubilo dei contradaioli, la Vergine di Provenzano.
Dalle suite 4 e 7 si gode di una vista unica della bellissima cupola della Basilica.
Credits:
http://www.scopriresiena.it/chiesa-di-santa-maria-in-provenzano/
http://www.iltesorodisiena.net/2013/10/la-madonna-di-provenzano-e-la-sua_12.html