Il Palio di Siena è l’evento più famoso d’Italia in cui due volte all’anno, il 2 di luglio (Palio di Provenzano) e il 16 di agosto (Palio dell’Assunta), si tiene la celebre corsa di cavalli all’interno di Piazza del Campo, una cornice dall’incantevole fascino.
La città è divisa in 17 Contrade, ma ad ogni Palio ne possono partecipare solo 10, rappresentate dai cavalli e dai fantini, che montano “a pelo” e indossano i giubbetti con i rispettivi colori ed emblemi.
La storia del Palio ha radici che affondano nei secoli passati, tanto che molte delle regole e riti introdotti nel XVII secolo, sono ancora oggi in vigore.
Tuttavia non si tratta solamente di una semplice corsa di cavalli: il Palio è la vita stessa della città e dei senesi, dei bambini che crescono imparando la storia e le tradizioni dai padri e dai nonni, e che orgogliosamente continueranno a tramandare alle generazioni successive i suoni dei tamburi e i giochi di bandiere che li identificano.
Se volete vivere, sentire sulla propria pelle e capire il senso profondo del Palio e delle Contrade, o tentare di scoprire i segreti della magica città di Siena, conviene fermarsi alcuni giorni qui, magari visitando le sedi delle Contrade e approfittare dell’occasione per cenare insieme ai contradaioli (con semplici ma genuini pasti preparati da loro), e trovare l’aggancio giusto per visitare i loro musei, che riescono a raccontare tante storie differenti, difficili da trovare nelle normali guide o libri.
Tutte le “operazioni” che porteranno all’evento culminante della corsa finale iniziano 4 giorni prima (il 29 giugno e il 13 agosto) quando le 10 Contrade partecipanti al Palio ricevono in sorte il cavallo che correrà per i loro colori: quello dell’assegnazione è un momento di coinvolgente suspense ed emozioni, che ha luogo sempre nella Piazza del Campo, che si trova ad essere magicamente avvolta da un sovrumano silenzio, in attesa che il sindaco pronunci l’esito dell’estrazione.
I giorni seguenti sono dedicati alle “prove”, in cui i fantini e i cavalli prendono confidenza con la pista e la “mossa” (partenza composta da due linee di corda dette i “canapi”). Di giorno e di notte è possibile respirare un’atmosfera gioiosa ed eccitata, manifestata dai canti propiziatori che i contradaioli, contraddistinti dai loro fazzoletti, intonano per le vie di Siena e nei loro rioni.
Infine, arriva il giorno fatidico. La concentrazione è massima, gli animi dei senesi sono pronti alla “battaglia” che proclamerà l’unico vincitore. La corsa, che consiste nei 3 giri di Piazza, dura appena 2 minuti, ma è preceduta dal solenne Corteo Storico, una rappresentazione commemorativa delle istituzioni, dei costumi e della grandezza dell’antica Repubblica di Siena, con le più importanti famiglie nobili, le città alleate, e le corporazioni delle Arti che caratterizzano le Contrade, presenti con i rulli di tamburi e lo sventolare di bandiere… uno spettacolo da non perdere…