La Via Francigena storicamente è un itinerario che nel medioevo collegava Roma a Canterbury.Una strada molto importante utilizzata in passato, ma anche adesso, da migliaia di pellegrini per raggiungere la città del Papa, attraversando vari territori e città tra cui Siena.
La Via Francigena non era una singola strada intesa come le antiche vie romane (la Cassia, l'Aurelia...), ossia una strada lastricata con dei blocchi di pietra e dotata di stazioni per il cambio dei cavalli e punti di ristoro, in realtà, non esiste una vera e propria via Francigena ma piuttosto diversi percorsi possibili che, nel tempo hanno subito cambiamenti nel tracciato a seconda delle necessità dei pellegrini o delle esigenze commerciali. Per esempio c'erano dei periodi durante l'anno in cui era importante fare una variazione dal tragitto principale per fare un pellegrinaggio ad un determinato santuario oppure, poteva capitare, che per una delle numerose guerre che potevano scatenarsi, i pellegrini preferissero cambiare percorso, o persino la crescita commerciale di una città poteva essere motivo di una deviazione.
Secondo i documenti storici la Via Francigena che viene indicata come la più attendibile entra in Toscana nei pressi del Passo della Cisa in Lunigiana e si dirige a sud verso l'Alta Tuscia nel Lazio attraversando Lucca e Siena. Per alcuni aspetti è ancora possibile seguire la strada citata dagli scritti di Sigeric il Serio, Arcivescovo di Canterbury che si recò a Roma per ricevere la consacrazione del Papa.
In questo antichissimo reportage, la Francigena, tocca numerosissimi paesi che in quel periodo erano città fortificate e che, nonostante il tempo trascorso, riescono ancora a donare al viaggiatore una vera atmosfera medievale con le loro strade strette, le mura, le porte, e gli edifici ancora intatti costruiti in pietra arenaria. Altopascio, Fucecchio, Castelfiorentino, Certaldo, Poggibonsi, San Gimignano e Monteriggioni, fino a Siena. Panorami dolcissimi che alternano morbide colline a passaggi più aspri su sentieri che si insinuano in boschi millenari.
Attraversata Siena (con una visita al Santa Maria della Scala, antico“ospitale”) la via prosegue verso sud dove incontra, in un contesto scenografico che si ritrova spesso sulle cartoline, la val d'Arbia e la Val d'Orcia, con i loro gioielli Buonconvento, San Quirico e Bagno Vignoni dove i pellegrini trovavano ristoro nelle calde acque termali.
Il viaggio prosegue per Radicofani, fino a raggiungere Acquapendente per la parte finale della via Francigena, quella che porta a Roma.
Soggiornando a Siena il tratto della Francigena che ci interessa è sicuramente quello che parte da Monteriggioni ed arriva fino a Radicofani.
Raggiungendo Monteriggioni e partendo da Piazza Roma si arriva, seguendo un'affascinante percorso di strade bianche, il borgo abbandonato di Cerbaia.
Proseguendo tra i boschi si arriva al castello della Chiocciola per poi trovarsi davanti Pian del Lago. Da qui la strada diventa asfaltata fino alla Via dell'Osteriaccia
Ancora un tratto boschivo prima di giungere a Siena e in particolare a Porta Camollia da cui proseguendo per la via omonima si raggiunge il centro della città.
Oltre Siena c'è la stupenda val d'Aria. In un percorso che si sviluppa tra strade sterrate e antichi viottoli si raggiunge Cuna e la sua grancia. Dopo si continua fino a Lucignano e poi Ponte d'Arbia.
Da lì si prosegue per Buonconvento, splendido borgo che mantiene ancora intatto il fascino del proprio passato e vera porta d'ingresso alla val d'Orcia che attraversiamo raggiungendo San Quirico dove possiamo visitare la bellissima Collegiata. Da lì si continua in quella che può essere considerata la parte più bella della Toscana, fino a superare Bagno Vignoni e raggiungere Radicofani.